Virgilio e Palazzo Donn’Anna, il Munaciello e il Diavolo di Mergellina, il Cristo velato e altre storie: quindici racconti che ripercorrono luoghi, personaggi ed episodi napoletani, senza rinunciare all’amabile capacità di credere ancora al meraviglioso e al fantastico. Lo sguardo curioso e appassionato di Matilde Serao sconfina nella mitologia, insegue...
Con splendide illustrazioni a colori e ingegnosi elementi interattivi progettati dal pluripremiato studio MinaLima, questa straordinaria edizione del terzo libro della saga di Harry Potter stupirà e incanterà i lettori di tutte le età. Per dodici lunghi anni, la spaventosa fortezza di Azkaban ha racchiuso un famigerato prigioniero chiamato Sirius Black....
In un flusso di emozioni che attingono dalla malinconia, dal sorriso, dall’onirico e dalla realtà asciutta e tagliente, Ersilia Saffiotti riavvolge le sue proprie storie di donna alla ricerca di sé,
del proprio angelo custode, scugnizzo come lei, e della sua napoletanità impastata di carne e di levità. La vita irrompe attraverso Màriam, riconosciuta in...
Il giardino è il luogo dove l`uomo cerca di ritrovare il paradiso terrestre, l`armonia perduta con la natura. Non a caso paradiso, in molte culture, è sinonimo di giardino e nelle descrizioni di tutti i tempi questo termine evoca la bellezza e il fascino di un luogo. Il giardino è un frammento del mondo, dove il committente riflette la sua personalità, i...
Preparati ad essere abbagliato da questa nuova edizione di J.K. Harry Potter e la camera dei segreti di J.K. Rowling, disegnato e illustrato da MinaLima. Con oltre 150 illustrazioni a colori e otto esclusivi elementi interattivi di cartotecnica pop-up! I lettori possono incontrare il Platano Picchiatore, rivelare la scala a chiocciola dell`ufficio di...
Le suggestive vedute di Napoli del talentuoso pittore ottocentesco Joseph Rebell e di altri artisti suoi contemporanei
Il golfo di Napoli e i magnifici dintorni hanno da sempre affascinato i pittori di ogni epoca, non solo italiani. Napoli al tempo di Napoleone illustra il panorama cosmopolita della città nel periodo in cui il capoluogo campano, dopo la conquista napoleonica, conobbe un vivace fermento culturale grazie all’impegno riformatore e agli ideali progressisti dei nuovi regnanti, Gioacchino Murat e la moglie Carolina Bonaparte, che videro nelle arti un mezzo efficace per promuovere la crescita civile della società napoletana.
Un periodo segnato da numerose personalità di viaggiatori e pittori di paesaggio come Joseph Rebell, Michael Wutky, Pierre-Jacques Volaire, Simon Denis, Alexandre-Hyacinthe Dunouy, Louis-Nicolas-Philippe-Auguste de Forbin, Johan Christian Dahl, le cui opere vengono per la prima volta poste a confronto.
Tra i protagonisti della pittura di paesaggio tra Neoclassicismo e Romanticismo spicca la figura del pittore austriaco Joseph Rebell (1787–1828), la cui poetica è caratterizzata dall’originalità nell’indagare e interpretare la natura, osservata e sperimentata sul vero; ma anche dalla forza drammatica con cui sa rendere il paesaggio, rappresentato in particolari situazioni atmosferiche.
Precursore di una concezione romantica, basata sull’esaltazione dei valori atmosferici e sentimentali, ha avuto una decisiva influenza sulle sperimentazioni più moderne e il suo esempio è stato fondamentale per l’olandese Antoon Sminck Pitloo e per la generazione degli artisti della cosiddetta Scuola di Posillipo.
Rendendo la luce del sud protagonista dei suoi dipinti, Rebell ha contribuito in misura rilevante allo sviluppo della pittura di paesaggio; oltre a fissare la luce del giorno sulla tela, facendo sì che il chiarore intenso del sole del Meridione pervadesse integralmente la rappresentazione della natura, Rebell è stato anche il pittore che ha trasformato le figure dei suoi dipinti da elementi di contorno in personaggi realistici, quei pescatori e barcaioli in cui era facile imbattersi nella Napoli dell’epoca.
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Le suggestive vedute di Napoli del talentuoso pittore ottocentesco Joseph Rebell e di altri artisti suoi contemporanei
Il golfo di Napoli e i magnifici dintorni hanno da sempre affascinato i pittori di ogni epoca, non solo italiani. Napoli al tempo di Napoleone illustra il panorama cosmopolita della città nel periodo in cui il capoluogo campano, dopo la conquista napoleonica, conobbe un vivace fermento culturale grazie all’impegno riformatore e agli ideali progressisti dei nuovi regnanti, Gioacchino Murat e la moglie Carolina Bonaparte, che videro nelle arti un mezzo efficace per promuovere la crescita civile della società napoletana.
Un periodo segnato da numerose personalità di viaggiatori e pittori di paesaggio come Joseph Rebell, Michael Wutky, Pierre-Jacques Volaire, Simon Denis, Alexandre-Hyacinthe Dunouy, Louis-Nicolas-Philippe-Auguste de Forbin, Johan Christian Dahl, le cui opere vengono per la prima volta poste a confronto.
Tra i protagonisti della pittura di paesaggio tra Neoclassicismo e Romanticismo spicca la figura del pittore austriaco Joseph Rebell (1787–1828), la cui poetica è caratterizzata dall’originalità nell’indagare e interpretare la natura, osservata e sperimentata sul vero; ma anche dalla forza drammatica con cui sa rendere il paesaggio, rappresentato in particolari situazioni atmosferiche.
Precursore di una concezione romantica, basata sull’esaltazione dei valori atmosferici e sentimentali, ha avuto una decisiva influenza sulle sperimentazioni più moderne e il suo esempio è stato fondamentale per l’olandese Antoon Sminck Pitloo e per la generazione degli artisti della cosiddetta Scuola di Posillipo.
Rendendo la luce del sud protagonista dei suoi dipinti, Rebell ha contribuito in misura rilevante allo sviluppo della pittura di paesaggio; oltre a fissare la luce del giorno sulla tela, facendo sì che il chiarore intenso del sole del Meridione pervadesse integralmente la rappresentazione della natura, Rebell è stato anche il pittore che ha trasformato le figure dei suoi dipinti da elementi di contorno in personaggi realistici, quei pescatori e barcaioli in cui era facile imbattersi nella Napoli dell’epoca.