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Rif.: 001 1702761
Virgilio e Palazzo Donn’Anna, il Munaciello e il Diavolo di Mergellina, il Cristo velato e altre storie: quindici racconti che ripercorrono luoghi, personaggi ed episodi napoletani, senza rinunciare all’amabile capacità di credere ancora al meraviglioso e al fantastico. Lo sguardo curioso e appassionato di Matilde Serao sconfina nella mitologia, insegue...
Rif.: LIB 1798095
Con splendide illustrazioni a colori e ingegnosi elementi interattivi progettati dal pluripremiato studio MinaLima, questa straordinaria edizione del terzo libro della saga di Harry Potter stupirà e incanterà i lettori di tutte le età. Per dodici lunghi anni, la spaventosa fortezza di Azkaban ha racchiuso un famigerato prigioniero chiamato Sirius Black....
Rif.: 001 1635805
In un flusso di emozioni che attingono dalla malinconia, dal sorriso, dall’onirico e dalla realtà asciutta e tagliente, Ersilia Saffiotti riavvolge le sue proprie storie di donna alla ricerca di sé, del proprio angelo custode, scugnizzo come lei, e della sua napoletanità impastata di carne e di levità. La vita irrompe attraverso Màriam, riconosciuta in...
Rif.: 001 1737823
Il giardino è il luogo dove l`uomo cerca di ritrovare il paradiso terrestre, l`armonia perduta con la natura. Non a caso paradiso, in molte culture, è sinonimo di giardino e nelle descrizioni di tutti i tempi questo termine evoca la bellezza e il fascino di un luogo. Il giardino è un frammento del mondo, dove il committente riflette la sua personalità, i...
Rif.: LIB 1934742
Nel 2025, Napoli celebra il suo straordinario 2500° anniversario, un traguardo che testimonia secoli di storia, cultura e leggende che continuano a plasmare l’identità della città. Questo esclusivo mazzo di tarocchi rende omaggio a Napoli, intrecciando gli arcani maggiori con i volti e le storie di chi ha segnato il suo cammino. Ogni carta è dedicata a un...
“Il Petraio è un quartiere di Napoli. Mi piace percorrerlo, ci sono silenzi, scale, funicolari, rapimenti dello sguardo e del cuore. Da lì parte questo libro che può essere letto come si fa con I Ching. La Petraia è però anche una delle parole che Dante nomina nel suo Purgatorio, quel luogo in salita, fatto a balze, dove a ogni salto di quota corrisponde una conquista verso la luce. Quando di notte risalgo a piedi il Petraio non posso non pensare al poeta delle rime petrose e non posso non pensare a quanto lo abbia amato Osip Mandel’štam. È tolta dal suo discorso su Dante la citazione che intona Petraio. “La pietra è il diario impressionistico del tempo…”, scrive il mio Virgilio russo.
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“Il Petraio è un quartiere di Napoli. Mi piace percorrerlo, ci sono silenzi, scale, funicolari, rapimenti dello sguardo e del cuore. Da lì parte questo libro che può essere letto come si fa con I Ching. La Petraia è però anche una delle parole che Dante nomina nel suo Purgatorio, quel luogo in salita, fatto a balze, dove a ogni salto di quota corrisponde una conquista verso la luce. Quando di notte risalgo a piedi il Petraio non posso non pensare al poeta delle rime petrose e non posso non pensare a quanto lo abbia amato Osip Mandel’štam. È tolta dal suo discorso su Dante la citazione che intona Petraio. “La pietra è il diario impressionistico del tempo…”, scrive il mio Virgilio russo. Sì, ogni giorno un’apparizione – archi, facciate, finestre, ponti, ipogei, cieli, stagioni, microliti… –, pronta a sparire come un sentimento perso; una collezione di dettagli scorciati in poche righe, un’indagine su cosa sia una città, dove ogni città ne chiama un’altra come in una fuga. Petraio è diviso in tre parti – Tufo, Calcare, Pomice –; in ognuna c’è lo sfarinamento del tempo ma anche la sua durezza e tragicità; un tempo sfuggente, eterno o inesistente, di cui le pietre come lampade di Aladino sono le mute depositarie. Mettersi in ascolto del loro linguaggio non ancora formulato comporta una decifrazione ardua che può riservare sorprese. In Petraio si aprono due spazi inattesi simili a radure. Sono le immagini in sequenza di un fotografo potente come Antonio Biasiucci, con il quale sento una fratellanza della percezione.” (Silvio Perrella)
Riferimenti Specifici
Rif.: 001 1627343
La miseria la insegue, i sogni la fanno volare. Da Napoli a Rio de Janeiro, la lunga vita di Maria Imparato. Un`avventura che attraversa mezzo secolo, una protagonista indimenticabile che ha la forza di tutte le grandi donne. Maria Imparato è cresciuta in una casa piccola e affollata, con un albero di mandarini proprio al centro del cortile. Ha mani da...
“Il Petraio è un quartiere di Napoli. Mi piace percorrerlo, ci sono silenzi, scale, funicolari, rapimenti dello sguardo e del cuore. Da lì parte questo libro che può essere letto come si fa con I Ching. La Petraia è però anche una delle parole che Dante nomina nel suo Purgatorio, quel luogo in salita, fatto a balze, dove a ogni salto di quota corrisponde una conquista verso la luce. Quando di notte risalgo a piedi il Petraio non posso non pensare al poeta delle rime petrose e non posso non pensare a quanto lo abbia amato Osip Mandel’štam. È tolta dal suo discorso su Dante la citazione che intona Petraio. “La pietra è il diario impressionistico del tempo…”, scrive il mio Virgilio russo.