Virgilio e Palazzo Donn’Anna, il Munaciello e il Diavolo di Mergellina, il Cristo velato e altre storie: quindici racconti che ripercorrono luoghi, personaggi ed episodi napoletani, senza rinunciare all’amabile capacità di credere ancora al meraviglioso e al fantastico. Lo sguardo curioso e appassionato di Matilde Serao sconfina nella mitologia, insegue...
Con splendide illustrazioni a colori e ingegnosi elementi interattivi progettati dal pluripremiato studio MinaLima, questa straordinaria edizione del terzo libro della saga di Harry Potter stupirà e incanterà i lettori di tutte le età. Per dodici lunghi anni, la spaventosa fortezza di Azkaban ha racchiuso un famigerato prigioniero chiamato Sirius Black....
In un flusso di emozioni che attingono dalla malinconia, dal sorriso, dall’onirico e dalla realtà asciutta e tagliente, Ersilia Saffiotti riavvolge le sue proprie storie di donna alla ricerca di sé,
del proprio angelo custode, scugnizzo come lei, e della sua napoletanità impastata di carne e di levità. La vita irrompe attraverso Màriam, riconosciuta in...
Il giardino è il luogo dove l`uomo cerca di ritrovare il paradiso terrestre, l`armonia perduta con la natura. Non a caso paradiso, in molte culture, è sinonimo di giardino e nelle descrizioni di tutti i tempi questo termine evoca la bellezza e il fascino di un luogo. Il giardino è un frammento del mondo, dove il committente riflette la sua personalità, i...
Preparati ad essere abbagliato da questa nuova edizione di J.K. Harry Potter e la camera dei segreti di J.K. Rowling, disegnato e illustrato da MinaLima. Con oltre 150 illustrazioni a colori e otto esclusivi elementi interattivi di cartotecnica pop-up! I lettori possono incontrare il Platano Picchiatore, rivelare la scala a chiocciola dell`ufficio di...
Per tre mesi, fra il settembre e il novembre 1925, Roth vagabondò per il Sud della Francia. Quel viaggio fu accompagnato, per lui, da un senso di liberazione: a trent’anni scopriva le «città bianche» della Provenza, che aveva sognato durante una grigia infanzia. E al tempo stesso sentiva allontanarsi ogni oppressiva germanicità. Sperimentava un nuovo modo di respirare: «Ho guadagnato la libertà di passeggiare, tra signore e signori, tra cantanti di strada e mendicanti, con le mani nelle tasche dei calzoni, una contromarca di guardaroba appuntata sul cappello e un ombrello rotto in mano». Il Sud che si schiudeva ai suoi occhi, con i suoi tre colori fondamentali – «la pietra bianca, il cielo blu, il verde scuro dei giardini» –, sembrava ancora ignaro «delle valanghe che lentamente rotolano verso di noi». Così nacquero queste pagine, tra le più felici di tutto Roth. Felici per l’euforia da cui emanano, e felici anche per lo stile mirabilmente terso e sinuoso. Roth s’inoltrò nel Sud della Francia come nell’«infanzia dell’Europa», dove erano confluite «le più disparate linfe vitali» senza perdere nulla della loro peculiarità. Quel passato e quella natura gli apparvero come la prefigurazione dell’unico avvenire in cui avrebbe voluto vivere. Lasciando il paese luminoso che fino a pochi giorni prima gli era ignoto e dove ora si sentiva già «a casa propria», Roth sapeva di portare «con sé ciò che di più prezioso una patria può donare: la nostalgia». Questo libro è apparso postumo, nel 1956, con il titolo Im mittäglichen Frankreich, e solo nel 1976 in una nuova più completa edizione che si basa su un manoscritto corretto dall’autore e reca il nuovo titolo Die weissen Städte. In esso Roth rielabora e amplia notevolmente i reportages da Lione, Nîmes, Vienne, Tournon e Marsiglia apparsi sulla «Frankfurter Zeitung» nell’autunno del 1925, e aggiunge i capitoli su Avignone, Les Baux, Arles, Tarascona e Beaucaire.