Virgilio e Palazzo Donn’Anna, il Munaciello e il Diavolo di Mergellina, il Cristo velato e altre storie: quindici racconti che ripercorrono luoghi, personaggi ed episodi napoletani, senza rinunciare all’amabile capacità di credere ancora al meraviglioso e al fantastico. Lo sguardo curioso e appassionato di Matilde Serao sconfina nella mitologia, insegue...
Con splendide illustrazioni a colori e ingegnosi elementi interattivi progettati dal pluripremiato studio MinaLima, questa straordinaria edizione del terzo libro della saga di Harry Potter stupirà e incanterà i lettori di tutte le età. Per dodici lunghi anni, la spaventosa fortezza di Azkaban ha racchiuso un famigerato prigioniero chiamato Sirius Black....
In un flusso di emozioni che attingono dalla malinconia, dal sorriso, dall’onirico e dalla realtà asciutta e tagliente, Ersilia Saffiotti riavvolge le sue proprie storie di donna alla ricerca di sé,
del proprio angelo custode, scugnizzo come lei, e della sua napoletanità impastata di carne e di levità. La vita irrompe attraverso Màriam, riconosciuta in...
Il giardino è il luogo dove l`uomo cerca di ritrovare il paradiso terrestre, l`armonia perduta con la natura. Non a caso paradiso, in molte culture, è sinonimo di giardino e nelle descrizioni di tutti i tempi questo termine evoca la bellezza e il fascino di un luogo. Il giardino è un frammento del mondo, dove il committente riflette la sua personalità, i...
Questo libricino, tra ironia e verità, esplora letteratura e cultura pop per aiutare chi legge a riconoscere il Sarratore di turno, perfetto sulla carta, ma puntualmente un disastro nella vita reale.
Quel che resta di una storia bene raccontata non è quasi mai l`eroe protagonista, ma più spesso quel particolare personaggio che corrisponde al tipo che...
Continuare a raccontare la Resistenza è importante. Soprattutto da quando la rivoluzione tecnologica e delle comunicazioni ci ha proiettati in una sorta di “Dopoguerra Infinito”. E proprio nella precarietà del nostro presente, schiacciato da continue minacce – guerre internazionali, contrasti interni – siamo continuamente chiamati a “resistere”, per ricostruire l’edificio morale del “consorzio umano”. Abbiamo tuttavia bisogno di nuove narrazioni, capaci di ridare intensità a un racconto storico ancorato a griglie ideologiche sempre più inadeguate davanti alla complessità del reale. E Napoli è un caso emblematico perché, come forse nessun’altra città al mondo, ha prodotto un “Dopoguerra Infinito” fatto di romanzi, di teatro, di cinema; utilizzando il mito della miseria e della distruzione per giustificare, in qualche modo, la precarietà dalla quale non riesce – o non vuole – emanciparsi. Per uscire da quest’alibi, bisogna probabilmente ribaltare il paradigma della “Storia maestra di vita”, e fare in modo che, al contrario, sia la nostra stessa vita maestra della Storia, spezzando – attraverso nuove consapevolezze – la cieca ripetizione di guerre e contrasti.
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Continuare a raccontare la Resistenza è importante. Soprattutto da quando la rivoluzione tecnologica e delle comunicazioni ci ha proiettati in una sorta di “Dopoguerra Infinito”. E proprio nella precarietà del nostro presente, schiacciato da continue minacce – guerre internazionali, contrasti interni – siamo continuamente chiamati a “resistere”, per ricostruire l’edificio morale del “consorzio umano”. Abbiamo tuttavia bisogno di nuove narrazioni, capaci di ridare intensità a un racconto storico ancorato a griglie ideologiche sempre più inadeguate davanti alla complessità del reale. E Napoli è un caso emblematico perché, come forse nessun’altra città al mondo, ha prodotto un “Dopoguerra Infinito” fatto di romanzi, di teatro, di cinema; utilizzando il mito della miseria e della distruzione per giustificare, in qualche modo, la precarietà dalla quale non riesce – o non vuole – emanciparsi. Per uscire da quest’alibi, bisogna probabilmente ribaltare il paradigma della “Storia maestra di vita”, e fare in modo che, al contrario, sia la nostra stessa vita maestra della Storia, spezzando – attraverso nuove consapevolezze – la cieca ripetizione di guerre e contrasti.
«Non ho sete che di gioia, di luce, d’amore. E tutto questo non c’è, fra le carte. Scrivere, è uguale al canto raccolto e disperato del mare, nelle insenature segrete. È il rifugio triste, non è la vita. Vorrei essere dove voi tutti siete.»
«Se i lettori e gli studiosi di Ortese possono ricavare dalla lettura dell’epistolario preziose informazioni...
Ora gioiosa, ora malinconica, libera, solare, Daphne sorge dalle acque notturne dell`Averno infernale e giunge a Giannatale come un dono vesuviano che lui non aspettava più. E sotto i passi danzanti della giovane archeologa, tutta la polvere del passato, tutte le pesantezze del quotidiano volano via come per incanto, nella sublime armonia che gli amanti...
L`edizione 2021 della nuova Guida di Caserta, nuove foto, inserti e tante informazioni aggiornate, per essere certi di visitare i luoghi più conosciuti senza però perdere tutta l`arte e la storia che li circondano. Completa di cartine di: Caserta; Appartamenti e parco della Reggia; Borgo di Casertavecchia; San Leucio; Museo della seta; Appartamenti del...
"Terraneo" reinventa il mito del Mediterraneo e dei suoi popoli. Racconta di un`isola leggendaria - disegnata come il calco esatto del mare nostro - e ci conduce attraverso le regioni e le città costiere, presentando le storie delle sue genti: finisce così per indagare i desideri, la determinazione e le paure degli uomini, in lotta costante con quel mare...
Determinare una svolta radicale nella storia d`Italia, dopo venti anni di dittatura che avevano evidenziato le gravi responsabilità della Casa regnante prima nel frenare la crescita democratica del Paese e poi nell`agevolare l`ascesa al potere del Fascismo, costituì il terreno di confronto fra i partiti che avevano contribuito alla Resistenza contro i...
"Questioni di un certo genere" è il secondo numero di Cose, spiegate bene, la rivista di carta del Post realizzata in collaborazione con Iperborea. Fiocco azzurro o fiocco rosa: tutte le persone vengono divise tra due gruppi alla nascita, o ancora prima, in base alla forma dei propri genitali vista in un`ecografia. Le cose però non sono mai così semplici...
Il secondo volume della collana "Cerimoniali della corte di Napoli" accende i riflettori della storia su una pagina ancora poco conosciuta, ma di grande rilevanza artistica, politica e culturale. A vent`anni dalla memorabile mostra "Settecento napoletano,. Sulle ali dell`aquila imperiale 1707-1734", il presente Cerimoniale del viceregno austriaco di...
Illustrazioni di Valeria Pascale.
Un giorno, da New York City spariscono tutti i gatti. Gli altri animali della metropoli, i piccioni, danno l’allarme e ingaggiano un singolare detective per ritrovarli. Sarà il Genio di Broadway, un folletto allucinato che vola su un drone, a ritrovare con incredibili avventure nella spettacolare metropoli, i felini che...
Tra scaffali polverosi e richieste improbabili, Pasquale Langella raccoglie le frasi più curiose, divertenti e spesso assurde che un piccolo libraio si sente rivolgere ogni giorno. C’è chi cerca “quel libro con la copertina blu”, chi confonde titoli e autori in modi esilaranti, chi entra per un romanzo e finisce a parlare di vita, amore e filosofia...
Elena Angri (1821-1886) fu una grande donna, nella vita e sulle scene, e con la sua potente voce si esibì in ruoli maschili e femminili passando dal registro di contralto a quello di soprano e finanche a quello di baritono con la più grande facilità, sicurezza, bravura, e senz’alcuno sforzo. Portò nei teatri del mondo l’ineguagliabile e perfetta classica...
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Continuare a raccontare la Resistenza è importante. Soprattutto da quando la rivoluzione tecnologica e delle comunicazioni ci ha proiettati in una sorta di “Dopoguerra Infinito”. E proprio nella precarietà del nostro presente, schiacciato da continue minacce – guerre internazionali, contrasti interni – siamo continuamente chiamati a “resistere”, per ricostruire l’edificio morale del “consorzio umano”. Abbiamo tuttavia bisogno di nuove narrazioni, capaci di ridare intensità a un racconto storico ancorato a griglie ideologiche sempre più inadeguate davanti alla complessità del reale. E Napoli è un caso emblematico perché, come forse nessun’altra città al mondo, ha prodotto un “Dopoguerra Infinito” fatto di romanzi, di teatro, di cinema; utilizzando il mito della miseria e della distruzione per giustificare, in qualche modo, la precarietà dalla quale non riesce – o non vuole – emanciparsi. Per uscire da quest’alibi, bisogna probabilmente ribaltare il paradigma della “Storia maestra di vita”, e fare in modo che, al contrario, sia la nostra stessa vita maestra della Storia, spezzando – attraverso nuove consapevolezze – la cieca ripetizione di guerre e contrasti.