Virgilio e Palazzo Donn’Anna, il Munaciello e il Diavolo di Mergellina, il Cristo velato e altre storie: quindici racconti che ripercorrono luoghi, personaggi ed episodi napoletani, senza rinunciare all’amabile capacità di credere ancora al meraviglioso e al fantastico. Lo sguardo curioso e appassionato di Matilde Serao sconfina nella mitologia, insegue...
Con splendide illustrazioni a colori e ingegnosi elementi interattivi progettati dal pluripremiato studio MinaLima, questa straordinaria edizione del terzo libro della saga di Harry Potter stupirà e incanterà i lettori di tutte le età. Per dodici lunghi anni, la spaventosa fortezza di Azkaban ha racchiuso un famigerato prigioniero chiamato Sirius Black....
In un flusso di emozioni che attingono dalla malinconia, dal sorriso, dall’onirico e dalla realtà asciutta e tagliente, Ersilia Saffiotti riavvolge le sue proprie storie di donna alla ricerca di sé,
del proprio angelo custode, scugnizzo come lei, e della sua napoletanità impastata di carne e di levità. La vita irrompe attraverso Màriam, riconosciuta in...
Il giardino è il luogo dove l`uomo cerca di ritrovare il paradiso terrestre, l`armonia perduta con la natura. Non a caso paradiso, in molte culture, è sinonimo di giardino e nelle descrizioni di tutti i tempi questo termine evoca la bellezza e il fascino di un luogo. Il giardino è un frammento del mondo, dove il committente riflette la sua personalità, i...
Questo libricino, tra ironia e verità, esplora letteratura e cultura pop per aiutare chi legge a riconoscere il Sarratore di turno, perfetto sulla carta, ma puntualmente un disastro nella vita reale.
Quel che resta di una storia bene raccontata non è quasi mai l`eroe protagonista, ma più spesso quel particolare personaggio che corrisponde al tipo che...
Virgilio, il grande poeta che amò e fu amato da Napoli, dove si trova la sua tomba, aveva nel suo nome – Publius Vergilius Maro – l’anagramma del “ramo” (Maro-Ramo). Quel ramo che per duemila anni gli studiosi hanno creduto fosse un “ramo di vischio”; le cui foglie crepitavano, leggere, al vento, e dal quale Enea estirpava il ramoscello troppo lento a venire. È l’intuizione da cui parte questo appassionato e “ardente” excursus sulla storia, la poesia, la letteratura dell’antica terra dei Campi Flegrei, fino alla scoperta dell’intimo saluto, del pensiero alle origini e all’infanzia che il grande poeta volle lasciare tra le righe delle sue opere immortali. Sui passi di Virgilio, sul ciglio dell’Averno, anche Jean-Noël Schifano ritrova le ombre delle origini, scrivendo per la prima volta direttamente in italiano, la lingua del padre. Jean-Noël Schifano è autore di una quindicina di libri ispirati dalla civiltà napoletana, tra cui Il gallo di Renato Caccioppoli, Anna Amorosi e il classico Cronache napoletane, editi in Italia da Colonnese. Cittadino onorario di Napoli, dove ha diretto l’Institut Français, è editore presso Gallimard e traduttore di Elsa Morante, Umberto Eco, Alberto Savinio, Italo Svevo, Leonardo Sciascia. Con le sue traduzioni ha fatto conoscere in Francia Anna Maria Ortese, Fabrizia Ramondino, Elena Ferrante. Per Colonnese ha pubblicato inoltre Il vento nero non vede dove va e Amara o Le Opere Pie della Misericordia Corporale. Il ramo d’oro è il primo libro che scrive direttamente in italiano.
Se la pigrizia è l`attitudine del rivoluzionario contemporaneo, un vero e proprio martire della resistenza all`espropriazione del tempo e dello spirito da parte dei potenti e meno potenti, riconoscibili per la smania di fatturare e abbagliare, la dimensione nella quale può esprimersi non può che essere quella dell`ozio, l`unico tempo che può ormai dirsi...
In un unico volume, utile e divertente, i fortunati Avvertimenti alla futura Sposa, e Avvertimenti al futuro Sposo (classici della Colonnese, con oltre 20mila copie vendute), frutto di una puntuale ricerca letteraria, con citazioni che vanno da Cecov a Pepys, da Wilde a Marx, da Sade a Plutarco. Una riletture delle parole, ora crudeli ora appassionate,...
Da una curiosità erudita - l`antico "Encomio della mosca" di Luciano di Samosata - prende le mosse uno studio sulla letteratura di tutti i tempi e paesi, su uno degli insetti più fastidiosi e indolenti, del quale scoprire tuttavia anche il rapporto «etico e metafisico» con gli uomini...
Gregorio Maria Rocco, più noto semplicemente come Padre Rocco, fu uno dei protagonisti della Napoli di metà Settecento. Amato dai nobili e dal popolo, seguendo le orme di San Filippo Neri predicò la carità e difese i più deboli dalle prepotenze, se necessario anche col bastone. Capendo ben presto che il pulpito non bastava, andò a cercare il popolino nei...
C`è un`età bella, ma di una bellezza che ferisce. Poi un`età di mezzo, in cui tutto ci passa addosso tanto velocemente che quasi non ce ne accorgiamo. E infine l`età breve, quando il tempo non basta più per tutte le cose rimaste da fare. Dall`adolescenza alla tarda maturità, mettendo la giusta distanza dai ricordi, Nino Ragosta ci regala un racconto...
In questo racconto di metà ’800 sono raccolte le impressioni della faticosa, quanto emozionante escursione per raggiungere nottetempo la vetta del Vesuvio, per poter apprezzare al meglio le lave di fuoco e godere del meraviglioso spettacolo del sorgere del sole. Il Duque de Rivas si muove con curiosità, intrecciando l’esplorazione attenta e meravigliata...
Portici, 1738: il principe d’Elbeuf, Emanuele Maurizio di Lorena, dopo quasi trent’anni fa ritorno nella sua monumentale dimora. Assillato da altrettanto monumentali debiti, vuole cercare di recuperare l’ultimo tesoro nascosto nella vecchia villa: una statua raffigurante Calliope, musa della poesia, solo uno dei molti reperti portati alla luce nel corso...
Una serie di tipiche letterine indirizzate ai genitori, a Pasqua e a Natale, dai piccoli "Balilla" e "Figli della lupa" nel periodo fascista; alcune con amare riflessioni sulla guerra.
Una piccola e introvabile guida, per conoscere l’opera del grande Principe alchimista. Quando venne a Napoli, il marchese De Sade trovò questo opuscolo in vendita alla porta di Palazzo Sansevero, forse per «celebrare il talento del defunto». E in effetti, la "Breve nota," pubblicata per la prima volta nel 1766, fu certamente commissionata, o...
Pubblicato nel 1936, questo elogio di Salvatore di Giacomo è tra le più sorprendenti prose di Filippo Tommaso Marinetti, instancabile uomo d`avanguardia, secondo cui il grande poeta napoletano, considerato una voce della tradizione, è invece capace di dare «ai giovani una lezione futurista di instancabile marcia alla conquista del nuovo». Per Marinetti,...